C’è qualcosa di estremamente romantico nell’aprire una carta topografica poggiandola su una roccia e riunire il gruppo intorno ad essa per consultarsi sul da fare. La mente ritorna ai vecchi pionieri, ci si sente esploratori nel vero senso del termine. Il dito indice guida l’occhio lungo i sentieri raffigurati con piccole linee tratteggiate e si va alla ricerca di quei particolari che ci permetteranno di individuare il nostro percorso fino alla meta. La differenza sta nello scoprire dei punti di repere indispensabili ad orientarci in un luogo sconosciuto. E’ questa la bellezza della ricerca!
Per chi ha realizzato esperienze nel settore, il travaso di tali conoscenze teorico/pratiche rappresenta parte essenziale dell’evoluzione propria ed altrui. Che senso ha portarsi dietro un enorme bagaglio di dati se non potrà servire ad altri? E’ con questo intento che affronteremo insieme uno dei temi-cardine dell’escursionismo motociclistico: lo studio delle carte topografiche per realizzare il nostro percorso.