Abbiamo attaccato il sentiero nel bosco a ritmo di gara anche se il mio è stato più da turista, stavolta vedevo Giuseppe davanti a me schizzare a destra e sinistra tra gli alberi come una biglia da flipper. Le moto elettriche non saranno dei fulmini sul veloce ma su questi terreni sono veramente imbattibili. Puoi concentrarti meglio sulle traiettorie migliorando di molto la precisione di guida perchè con l'elettrica non puoi sbagliare marcia, sfollare, spegnere il motore e combinare i soliti pasticci, anche volendo.
Abbiamo iniziato il giro facendo lo stesso percorso della volta scorsa, grazie al sole limpido, stavolta il bosco era molto piùbello. Anche se le piante erano ancora brulle, il terreno era quasi tutto ricoperto di verde e di fiorellini primaverili.
Il silenzio era rotto solo dal leggero sibilo delle nostre moto e dalle foglie e rami secchi che si rompevano sotto le ruote. Quelli sono momenti in cui uno si sente in armonia con l'universo.
Questa sensazione rimane anche quando Giuseppe mi porta sul posto dove farà la pista da cross. È a 30 metri dall'agriturismo e a 50 dalle altre case. Abbiamo saltato e risaltato tutti e due per un bel pò senza avere il minimo timore di disturbare qualcuno. Nessuno si è lamentato di nulla. Saranno forse abituati ai numeri di Giuseppe o non si sono nemmeno accorti che c'eravamo.
Siamo andati a girare sul tratto appena aperto. Si tratta di un sentierino ricavato in mezzo agli arbusti sulla scarpata alta un paio di metri. Non È piùlungo di un centinaio di metri, ma molto bello e con salitine molto ripide precedute da tornantini stretti tra due arbusti.
Proprio qui ho verificato che la modifica fatta al controller funziona alla grande.