Questa frase è stata pronunciata da un famoso scrittore di fantascienza, Theodore Sturgeon, quando era stato accusato di immaturità. Il sapersi fermare era visto come un difetto, un limite; solo chi non sa (o non vuole) fermarsi riesce ad arrivare dove gli altri non hanno mai messo piede prima. Il creativo, l'innovatore, l'inventore ha quindi una componente fondamentale di immaturità che lo spinge ad andare avanti dove una persona ragionevole si ferma.
Analogamente, il motoalpinista/fuoristradista ha una componente di immaturità che lo spinge ad andare dove i più ragionevoli arrivano, forse, solo a piedi, non certo appollaiati sopra oltre 70 kg (se va proprio bene...) di metallo, plastica e gomma in equilibrio instabile su due ruote. Quale persona matura vorrebbe correre i rischi di cadere e farsi male solo per il gusto di arrivare in posti assurdi nel modo più scomodo e pericoloso possibile? Per fortuna ci sono ancora persone "immature", e non solo tra i motociclisti, che hanno saputo conservare una scintilla di passione senza compromessi e la seguono oltre ogni ragionevole limite. Il mondo sarebbe un posto davvero noioso senza individui così, che sono riusciti a trattenere quell'entusiasmo che tutti i bambini possiedono e che si perde fin troppo facilmente crescendo.
E tutti i motociclisti dimostrano dei chiari tratti di immaturità infantile nel rapporto con i loro giocattoli preferiti. Un esempio su tutti è la passione per il "sound" della moto: quanti motoclisti sono immuni al fascino del rombo del motore? Sono in questo molto dissimili da un bambino che, ancora incapace di parlare correttamente, chiama "brum brum" le moto?
In effetti, proprio come i bambini, questi motociclisti non si rendono conto delle conseguenze che le loro azioni possono avere sul resto del mondo. Non riescono a capire che la maggior parte della gente non condivide la loro passione per questi rumori, non concepiscono che possano essere una fonte di fastidio per gli altri e, se glielo si fa notare, non riescono ad accettare che il loro comportamento possa causare problemi. In definitiva, non sanno fermarsi.
E tuttavia un pò di maturità può essere auspicabile, nonostante quando detto prima. Il rumore è probabilmente la più grande causa di frizione tra i motociclisti e il resto del mondo. Anche quelli che non sono contrari al fuoristrada per motivi di principio finiscono con l'odiarlo quando incrociano gruppi di motociclisti che viaggiano oltre un limite ragionevole di decibel. È probabile che incrociare un gruppo di moto silenziose possa comunque provocare qualche mugugno, ma ascoltare un forte rombo di motore quando neanche si riescono a vedere le moto che lo provocano crea sicuramente qualche malumore in più. Forse il sapersi fermare per il rumore ed altri comportamenti sgradevoli (come passare a tutta manetta quando si incrociano escursionisti a piedi o in bici) può fare la differenza tra il poter continuare a girare e l'essere fermati da una forza maggiore. Proprio come capita ai bambini che fanno troppo rumore.
Carlo Vittoli